L’opera pensata per Laboratorio Soccorso costituisce la prima opera pubblica del collettivo MASC. “Chiacchiere ai Giardini” è un’installazione sonora presentata in un allestimento interattivo. L’audio è l’esito di alcuni pomeriggi passati ai Giardini Karl Marx, punto di riferimento del quartiere Soccorso, soprattutto per bambini e ragazzi data la presenza di giochi, come scivoli e altalene.
L’opera, ispirata all’articolo 11, è frutto di interviste fatte ai ragazzi residenti nel quartiere, dove abbiamo chiesto loro le loro personali definizioni di guerra e di pace. Essendo quella del Soccorso una zona residenziale particolarmente multietnica abbiamo avuto modo di sentire pareri non solo da figli di italiani, ma anche da ragazzi appartenenti alla nuova generazione post-migrazione. Ci hanno raccontato la guerra vissuta dai loro genitori, e la guerra che combattono ogni giorno andando a scuola, dove vengono ancora discriminati per il colore della loro pelle.
Straordinariamente, ai Giardini Karl Marx le diversità si annullano e bambini algerini, rumeni, albanesi, marocchini e italiani giocano insieme, e rispondono insieme alle nostre domande. Fanno gruppo, si avvicinano al microfono uno dopo l’altro ordinatamente e non vedono l’ora di rispondere alle nostre domande. Alcuni non presenti nei giorni delle interviste si fanno chiamare pur di dare il loro contributo. Altri si trovano invece in difficoltà a rispondere, tentennano, non sanno esattamente come dire, e mentre parlano guardano i loro amici, cercando una timida conferma nei loro occhi.
“Chiacchiere ai Giardini” sono 16 minuti di estratti di queste conversazioni: le parti più salienti disposte in ordine di domande. Il tutto è stato esposto in via Romita 60, all’interno di uno spazio precedentemente adibito a deposito per un muletto di una fabbrica di jukebox.
«Nella stanza, un muro viene riempito di scritte e disegni sul tema. Tra tutte, spicca il barcone coi naufraghi e le parole, “la povertà è guerra… e il mare dovrebbe tornare ad essere bellissimo…”» scrive Pratosfera, giornale di cronaca pratese, in merito all’opera qualche giorno dopo l’evento.